(detto
lo). Pittore di
origine incerta. Documentato a Perugia dalla fine del Quattrocento, fu fedele
seguace del Perugino, a cui si ispirò nelle prime realizzazioni
artistiche (
Natività, prima del 1503;
Incoronazione della
Vergine, 1511). Successivamente subì l'influsso di Raffaello,
riscontrabile nella maggiore vivacità del colore e nella intonazione
classicheggiante (
Madonna e santi, Assisi, San Francesco;
Madonna e
quattro santi, Spoleto, pinacoteca). L'influsso dell'urbinate è
però maggiormente evidente negli affreschi che rappresentano figure
grandiose e armonicamente inserite nello spazio (
Santi, San Giacomo di
Spoleto, parrocchiale;
Monaci, Assisi, Santa Maria degli Angeli). Suo
capolavoro è considerata la
Deposizione della chiesa delle
Clarisse di Trevi (1450 circa - Spoleto 1528).